A 183 giorni dal sisma che ha ripetutamente scosso L'Aquila e il suo circondario non si ferma l'opera di ricostruzione tra aspettative e polemiche
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Se è indubbio che molto è stato fatto in questi mesi nella zona aquilana, colpita dal terremoto dello scorso 6 aprile, è pur vero che molto resta ancora da fare. All'indomani del sisma erano 80mila gli sfollati mentre, attualmente, secondo i dati ufficilali forniti dalla Protezione civile, sono ben 31.974 gli assistiti, di cui 15.704 sono allogiati in hotel, 9000 in case private e circa 7270 nelle 73 tendopoli ancora funzionanti. Secondo lo speciale piano C.A.S.E alla fine dell'anno saranno pronti 4700 appartamenti mentre già 500 ne sono stati consegnati, la scorsa settimana, a Bazzano e Cese di Petruro. Necessiteranno, invece, almeno 10 anni per la ripresa dell'economia locale. Ma il 6 ottobre non è soltanto il giorno dei bilanci ma anche, e soprattutto, il giorno della memoria: a mezzogiorno sarà scoperto un monumento alle vittime del sisma, la cui memoria mantiene alto, al contempo, il desiderio di giustizia degli aquilani circa quanti di cui si presume una responsabilità nei crolli.
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