Il ministero della giustizia svizzero ha respinto la richiesta di remissione in libertà nei confronti del celebre regista accusato di stupro su una minorenne
Roman Polanski resta in carcere. Il ministero della giustizia svizzero ha fatto sapere
che la richiesta di remissione in libertà è stata respinta e che il regista dovrà rimanere in cella in attesa della decisione sulla richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti. Polanski è accusato di stupro su una donna, allora minorenne, che sarebbe stato commesso nel 1977.
La decisione è stata resa nota dal portavoce del dicastero, Folco Galli, ed è stata motivata con un rischio di fuga del 76enne cineasta statunitense. Galli ha precisato che la richiesta è separata dall'appello presentato in tribunale la scorsa settimana per una scarcerazione su cauzione o per la concessione degli arresti domiciliari.
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La decisione è stata resa nota dal portavoce del dicastero, Folco Galli, ed è stata motivata con un rischio di fuga del 76enne cineasta statunitense. Galli ha precisato che la richiesta è separata dall'appello presentato in tribunale la scorsa settimana per una scarcerazione su cauzione o per la concessione degli arresti domiciliari.
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