Il sonnifero venne presentato tra il 1959 e il 1965 come sicuro e invece provocò gravissime malformazioni in quasi 12mila bambini, figli di donne che lo avevano assunto in gravidanza. Deciso un risarcimento di circa 4.000 euro mensili
Ci sono voluti 50 anni perché anche l'Italia riconoscesse un indennizzo alle vittime del Thalidomide, il sonnifero che tra il 1959 e il 1965 venne presentato come sicuro e che invece causò gravissime malformazioni in quasi 12mila bambini, figli di donne che lo avevano assunto in gravidanza. Dopo anni di indagini e battaglie legali contro le lobby dell'industria farmaceutica e un processo che è il secondo più lungo della storia dopo quello di Norimberga, ora anche l'Italia, con un decreto firmato dal ministro del Welfare Sacconi, riconosce un'indennità di circa 4mila euro mensili alle vittime.