Gli arrestati rubavano ricettari da studi medici, che poi compilavano con false prescrizioni di medicinali ad alto costo utilizzando dati anagrafici di ignari pazienti, timbri e firme di medici inconsapevoli. I farmaci venivano poi venduti all'estero
I carabinieri del Nas di Napoli hanno eseguito oggi 25 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di medici e farmacisti ritenuti responsabili di truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale. Le indagini hanno fatto luce su un'organizzazione costituita da ricettatori, medici di famiglia, farmacisti e faccendieri vari che rubavano ricette in bianco da studi medici nelle province di Napoli e Caserta per poi compilarle con prescrizioni di medicinali costosi usando "dati anagrafici di ignari pazienti e firme di inconsapevoli medici".