Il ritrovamento del relitto affondato al largo delle coste della Calabria. potrebbe riaprire le indagini sulle tante imbarcazioni scomparse negli anni '80 e '90 e che potrebbero aver abbandonato sui fondali del mare rifiuti tossici
Le navi dei veleni. Inchieste chiuse troppo frettolosamente e indagini mai correttamente approfondite. È questa l'accusa lanciata dal vicepresidente di Legambiente, Sebastiano Venneri, su un fenomeno mai chiarito fino in fondo e che risale agli anni '80 e '90, periodo in cui una quarantina di navi affondarono misteriosamente nel Mediterraneo. Il ritrovamento del relitto affondato a largo di Cetraro potrebbe riaprire il caso delle tante misteriose sparizioni di navi, spiega Venneri, che non hanno mai lanciato il may day, mentre gli equipaggi si sono stranamente volatilizzati.