Benedetto XVI contro la lobby del farmaco: non realizza certi medicinali solo perchè non rendono economicamente, per questo muoiono milioni di persone. Sulla pillola RU 486 il Vaticano ribadisce: la coscienza viene prima di tutto
I farmacisti cattolici non possono rinunciare alle esigenze della loro coscienza in nome delle leggi del mercato e devono sempre rispettare la legge morale della Chiesa sul rispetto della vita umana: è quanto riafferma Benedetto XVI in un messaggio inviato al Congresso mondiale dei farmacisti cattolici, in corso a Poznan, in Polonia. "Nella distribuzione delle medicine - sottolinea il pontefice - il farmacista non può rinunciare alle esigenze della sua coscienza in nome delle leggi del mercato, né in nome di compiacenti legislazioni.