In previsione della fine del Ramadan il porporato ha indirizzato una lettera ai musulmani, in cui, pur non parlando dell'assenza di una moschea nel capoluogo lombardo, ha detto: "Negare la possibilità di culto è un attentato alla pace"
Indirizzando una lettera ai musulmani in occasione della prossima fine del Ramadan, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha scritto: "Negare ad esseri umani la possibilità di nutrire lo spirito in conformità alla propria tradizione religiosa è uno dei più gravi attentati alla vita e alla pace sul nostro pianeta". Pubblicata sul sito della diocesi ambrosiana, la lettera ha preso spunto dall'agitata questione dell'assenza di una moschea nel capoluogo lombardo per sostenere il principio della libertà di culto. Ma l'arcivescovo di Milano ha anche ricordato, a livello più generale che "oggi in diversi luoghi della terra non c'è pace, anche perchè non c'è libertà religiosa. Molti, anche cristiani, sono discriminati e perseguitati per motivi religiosi. E' pertanto un dovere di tutti, musulmani e cristiani, vincere quella povertà culturale che è il terreno in cui nascono e si sviluppano le forme incivili e intolleranti del fanatismo fondamentalista che nega l'altrui libertà di culto".