L'ultimo caso è quello di un giovane di 26 anni a cui non è stata diagnosticata in tempo una peritonite letale. E in Sicilia si indaga sulla morte del ragazzo di 23 anni all'ospedale Santo Stefano di Mazzarino
Un'altra morte sospetta in un ospedale della Calabria: un ragazzo di 26 anni di Tropea è deceduto dopo un calvario durato ore. Avrebbe potuto essere salvato, si sfoga il padre, ma i medici hanno confuso un attacco di appendicite con un semplice dolore addominale. Con questo sono otto, complessivamente, i casi sotto esame nel solo mese d'agosto. In Sicilia, intanto, le polemiche per la morte di un giovane di 23 anni non si arrestano. A queste ha risposto l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, secondo cui "la sala operatoria dell'ospedale era aperta e il personale non era in ferie".