Continuano nel mare di Sicilia le ricerche dopo il naufragio segnalato da cinque migranti eritrei in cui avrebbero perso la vita 73 persone. I ritrovamenti dei corpi porta gli investigatori a dare fede al racconto dei superstiti
Continuano le ricerche dei corpi al largo di Lampedusa dopo il denunciato naufragio nel mare di Sicilia di un barcone di eritrei. I cadaveri avvistati finora sono nove e intanto la Procura di Agrigento prosegue la sua inchiesta dopo le testimonianze dei sopravvissuti. Gli inquirenti sono sempre più orientati a dare fede alla versione dei migranti che hanno raccontato di un'odissea durata venti giorni in cui hanno perso la vita almeno 73 persone tra cui molte donne. Confermato agli investigatori anche il fatto che una motovedetta maltese avrebbe respinto le loro richieste d'aiuto.
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