Il ministro per i Beni culturali è stato contestato mentre dal palco allestito all'esterno della stazione teneva il suo discorso di commemorazione dell'attentato, che causò 85 morti e 200 feriti
Ancora fischi, come era successo più volte in passato. Anche quest'anno la commemorazione della strage di Bologna del 2 agosto 1980 è stata caratterizzata dalla contestazione verso reappresentanti dello Stato. Nel giorno del ventinovesimo anniversario della strage, è toccato al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi essere contestato e fischiato mentre dal palco allestito all'esterno della stazione, in Piazza Medaglie d'Oro, teneva il suo discorso di commemorazione dell'attentato, che causò 85 morti e 200 feriti.