Alitalia, decine di passeggeri a piedi

Cronaca
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A Fiumicino, overbooking per i voli diretti a Istanbul, Caracas, Boston, Atene. La gente arrabbiata costretta a rimandare la partenza. Intanto anche manager Alitalia affiancano il personale di terra per scaricare i bagagli dei viaggiatori

Con il biglietto in mano, le valige pronte, ma a terra. Questo lo scenario che si presenta all'aeroporto 'Leonardo da Vinci' di Fiumicino da stamane per diverse decine di turisti che si sarebbero dovuti servire di voli a lungo raggio.
La causa? Voli Alitalia in overbooking (eccedenza di prenotazioni). E passeggeri costretti a rimandare la partenza. Una cinquantina secondo fonti della compagnia aerea, quasi il doppio secondo le testimonianze degli stessi interessati, che dovevano partire con voli Alitalia diretti a Istanbul, Caracas, Boston, Atene.

"Dovevamo partire con il volo Alitalia delle 10:15 diretto a Istanbul - raccontano Giulia Ausili e Filippo Valle, entrambi avvocati di Roma - dove saremmo dovuti andare per una vacanza di una settimana. Alle 8:15 quando ci siamo presentati al check in ci hanno riferito che il volo era pieno e non c'erano piu' posti disponibili. Ripartire? Non se ne parla, per giunta sono le 13:00 e, dopo essere andati a protestare anche in Polizia, siamo ancora in fila da ore davanti alle biglietterie senza nessun tipo di assistenza, in attesa di sapere se potremo ottenere i rimborsi previsti in questi casi".

Più penalizzato un gruppo di sei persone, 4 adulti e 2 ragazzi, che doveva recarsi a Boston con il volo battezzato con la sigla AZ 614. "Il nostro aereo avrebbe dovuto decollare alle 10:00 - racconta Daniela Saba, due figlie di 14 e 8 anni - ma quando siamo arrivati in aeroporto, dopo la consueta fila ai check in abbiamo appreso che c'era una sovra-prenotazione e a bordo dell'aereo quindi non c'erano piu' posti disponibili. E pensare che avevamo prenotato i biglietti due mesi fa. Ora ci hanno detto solo che potremo ripartire domani, ma per New York, poi da li' recarci con un altro aereo a Boston, insomma una storia infinita. Come se non bastasse - conclude la donna, mentre si sorregge su un carrello ricolmo di valige - qui davanti alle biglietterie, alle partenze internazionali, non si è visto nessuno della compagnia che si sia degnato di fornirci la benche' minima assistenza.".

Fonti di Alitalia spiegano: "Tra oggi o domani al massimo, come previsto dagli accordi internazionali, tutti i passeggeri saranno riprotetti su mezzi della nostra compagnia o di altre. Nessun allarme quindi". Secondo i calcoli dell'azienda Aeroporti di Roma nello scalo, da venerdì, transiteranno quasi 370mila passseggeri.
La compagnia, secondo quanto assicurato dal personale in biglietteria, è impegnata in questo momento a dirottare i passeggeri su altri voli, anche di altre compagnie. Ovviamente, insieme al nuovo volo, è assicurata al cliente anche una compensazione in denaro, che dipende dalla distanza della destinazione e dal tempo perso.

Intanto nello scalo romano anche oggi dalle 06:00 fino alle 23, in occasione del maggior esodo estivo, stanno lavorando su base volontaria anche i "colletti bianchi" di Alitalia (manager e funzionari), che affiancano i loro colleghi dei settori operativi. E' il secondo week-end di attuazione dell' iniziativa lanciata dall'amministratore delegato Rocco Sabelli. Secondo quanto si è appreso, Alitalia da parte sua si sta adoperando per cercare di riproteggere tutti i passeggeri coinvolti sui primi voli utili anche di altre compagnie.

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