La missiva potrebbe essere stata scritta da uomini vicini a Totò Riina. Il testo è incompleto ma emerge comunque l'intimidazione legata al fatto che se non si fosse dato corso alla richiesta avanzata ci sarebbe stato "il luttuoso evento"
La procura distrettuale antimafia di Palermo ha trasmesso ai giudici della Corte d'appello, davanti ai quali si svolge il processo per riciclaggio a Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, una lettera con richieste estorsive e minacce a Silvio Berlusconi. La lettera, che risalirebbe all'inizio degli anni 90, non è firmata, ma secondo indiscrezioni potrebbe essere stata scritta da uomini vicini a Totò Riina. Il testo è incompleto ma emerge comunque l'intimidazione legata al fatto che se non si fosse dato corso alla richiesta avanzata ci sarebbe stato "il luttuoso evento".