L'ex fidanzato di Simonetta Cesaroni, uccisa con 29 coltellate 19 anni fa, rischia il processo. La Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta. L'ipotesi di reato a carico di Raniero Busco è omicidio volontario
Il suo alibi non regge. L'unico indagato nell'inchiesta sul delitto del 7 agosto 1990 a Roma, Raniero Busco, ex fidanzato di Simonetta Cesaroni, rischia il processo per omicidio volontario. La Procura di Roma chiude l'indagine sull'assassinio e deposita gli atti con i risultati delle perizie. L'ultima quella che ha stabilito che il morso trovato sul seno sinistro della vittima è compatibile con l'arcata dentale di Busco. La famiglia Cesaroni si dice soddisfatta dell'impegno giudiziario portato avanti per 19 anni.