Terremoto Abruzzo, i rugbysti salvano tre donne anziane
CronacaTra i tanti gesti di eroismo compiuti nel corso di una notte interminabile, quello di tre giocatori dell'Aquila Rugby che estraggono a braccia dalle macerie altrettante donne anziane. Uno di loro la carica sulle spalle con tanto di bombola a ossigeno
Molte persone anziane debbono la loro vita a tanti atti di eroismo che, la scorsa notte, hanno caratterizzato una delle pagine più brutte vissute dal capoluogo abruzzese. Ma forse il gesto più bello è quello compiuto da alcuni giocatori dell'Aquila Rugby, che hanno salvato tre donne anziane sotto le macerie della loro abitazione. Non solo "forza bruta" da scatenare su un campo, insomma, ma generosità al servizio dei più deboli e indifesi. Uno di questi giocatori si è addirittura caricato sulle spalle una donna senza staccarle la bombola di ossigeno indispensabile per la respirazione. Intanto, naturalmente, incuranti della fatica sovrumana si scava ancora con le mani in molte abitazioni dove si presume possano esserci corpi sotto le macerie.
L'Aquila Rugby, grande decaduta della palla ovale italiana che attualmente gioca in A/2, è dunque in prima fila con i suoi giocatori, fin dalla scorsa notte, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. "Ci siamo attivati tutti, e ci hanno utilizzato per evacuare l'ospedale", racconta il direttore tecnico Massimo Mascioletti, gloria del rugby abruzzese e ct dell'Italia ai Mondiali del 1999. "E' un vero caos - racconta al telefono Mascioletti con tono commosso -, ma facciamo tutto ciò che è possibile. Durante l'evacuazione il nostro estremo Dario Pallotta (colosso di 1.86 per 96 chili ed azzurro nel rugby a sette, ndr) si è caricato sulle spalle una donna anziana con tutta la bombola dell'ossigeno che le serviva per respirare. E' una tragedia...".
L'Aquila Rugby, grande decaduta della palla ovale italiana che attualmente gioca in A/2, è dunque in prima fila con i suoi giocatori, fin dalla scorsa notte, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. "Ci siamo attivati tutti, e ci hanno utilizzato per evacuare l'ospedale", racconta il direttore tecnico Massimo Mascioletti, gloria del rugby abruzzese e ct dell'Italia ai Mondiali del 1999. "E' un vero caos - racconta al telefono Mascioletti con tono commosso -, ma facciamo tutto ciò che è possibile. Durante l'evacuazione il nostro estremo Dario Pallotta (colosso di 1.86 per 96 chili ed azzurro nel rugby a sette, ndr) si è caricato sulle spalle una donna anziana con tutta la bombola dell'ossigeno che le serviva per respirare. E' una tragedia...".