Per gli autori, chiaramente anonimi, dovrà servire a denunciare quelli che vengono definiti "i servi della borghesia". Già schedati decine di agenti di Bologna, Milano, Bergamo e Napoli
L'ultima sfida alle forze dell'ordine arriva da Internet. Da un blog, che si chiama "caccia allo sbirro" e che nelle intenzioni degli autori, chiaramente anonimi, dovrà servire a denunciare quelli che vengono definiti "i servi della borghesia". "Caccia allo sbirro" è operativo dal febbraio scorso, l'obiettivo è quello di pubblicare online le foto di poliziotti in borghese, indicarne nomi, ruoli, zona di operatività e, possibilmente, indirizzi. Già schedati decine di agenti e funzionari della polizia di Bologna, Milano, Bergamo e Napoli.