Brunetta contro l'Onda. Ed è subito polemica in rete

Cronaca
Un momento degli scontri alla Sapienza di Roma
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Non si fanno attendere le reazione in rete alle parole di Brunetta sugli scontri di ieri alla Sapienza. L'unione degli studenti chiede le dimissioni del ministro. La rete degli studenti parla di parole sconcertanti

Le dichiarazioni del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta che aveva definito gli studenti dell'Onda "guerriglieri" e poi a SKY TG24 "ragazzotti in cerca di emozioni forti" accendono le polemiche in Rete.  L'unione degli studenti chiede le immediate dimissioni e aggiunge che un ministro della Repubblica non dovrebbe mai permettersi di definire dei giovani che esprimono il loro pensiero come dei “guerriglieri da trattare come tali".

Critiche anche dalla Rete degli studenti: "Le dichiarazioni del ministro Brunetta sono sconcertanti, e confermano lo stato di difficoltà in cui versa il governo". “Il nostro è un movimento pacifico - aggiungono dalla Rete degli Studenti - sono il governo e la Polizia che stanno cercando di creare uno stato di guerriglia”. E si chiedono:"Sono guerrigliere le mamme che per i loro figli hanno chiesto più ore e bocciato clamorosamente il maestro unico? Buttarla in caciara (o in guerriglia) è il sogno di un governo immobile e incapace. Un sogno che non gli concederemo di realizzare”.

Ma sono soprattutto coloro che si sono sentiti lesi dalle parole del ministro a reagire sdegnati di fronte alle parole del ministro. JonathanLivingston scrive che le parole di Brunetta sono il frutto all'aria contaminata dei “piani alti” dei palazzi di Roma. Dopo i deliri papali contro l'uso del preservativo c'è l'indaffarato Ministro Brunetta che, esaurita la lotta ai fannulloni (ma quali risultati ha avuto? Non pervenuti?) si lancia contro gli studenti, i movimenti che protestano, aderendo allo sciopero indetto dalla Cgil. Dopo le cariche della polizia agli studenti che volevano manifestare ieri a Roma, il Ministo Brunetta bolla questi rivoltosi dell'Onda come "guerriglieri". Evidentemente Brunetta non sa quel che dice, non conosce il significato delle parole che pronuncia. Per Pleo, invece, la cosa tremenda è il silenzio del Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, seduta accanto al Ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, durante la conferenza stampa sui temi della scuola.

Nel blog "le formiche ellettriche" ci si chiede la valenza semantica che il ministro attribuisce alla parola guerriglieri: avrebbe potuto chiamarli indisciplinati, malavitosi, rivoltosi. Chiamarli guerriglieri vuole invece assegnare loro un ruolo che per fortuna non hanno (e penso che non vogliano avere): il ruolo di quelli che compiono azioni di disturbo, sporadiche, a bassa intensità, ma dannose per l'economia e per le istituzioni. Chissà a cosa sta pensando in questo momento il governo, per cercare di arginare il malessere sociale che monta sempre di più...

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