Si tratta di persone appartenenti alla cosca mafiosa Sciuto-Tigna. Tra i destinatari dei provvedimenti, anche il boss Biagio Sciuto, a capo dell'omonimo clan
Associazione per delinquere, estorsioni e usura. Sono i reati che le forze dell'ordine hanno contestato a 14 presunti appartenenti alla cosca mafiosa Sciuto-Tigna. Nei loro confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta dalla Procura distrettuale antimafia. Tra i destinatari dei provvedimenti, anche il boss Biagio Sciuto, a capo dell'omonimo clan.