Con minacce e spintoni costringevano i coetanei a consegnare loro cellulari, soldi, lettori ipod e vestiti firmati. Poi intimavano alle vittime di tacere sull'accaduto
Avevano scelto la stazione ferroviaria e un centro commerciale della città per accerchiare gli studenti appena usciti da scuola e con minacce e spintoni li costringevano a consegnare loro cellulari, soldi, lettori ipod e vestiti firmati. Poi intimavano alle vittime di tacere sull'accaduto minacciando pesanti rappresaglie. 5 i giovani arrestati all'alba dagli uomini della squadra mobile di Brescia tra questi una 16enne che veniva usata come esca dalla baby gang, formata da 15 ragazzi, tutti di nazionalità straniera.