In mattinata gli immigrati ospiti del Cpa hanno forzato i cancelli e protestato in strada, poi sono rientrati nella struttura. Intanto gli isolani ribadiscono il no alla realizzazione di un centro di identificazione e di espulsione
Giornata di alta tensione a Lampedusa. In mattinata i circa 1.300 immigrati ospitati nel Cpa hanno forzato i cancelli e hanno attraversato le vie del paese gridando "libertà, libertà". Raggiunta la piazza principale, si sono uniti ai lampedusani che protestavano contro la decisione del Viminale di realizzare sull'isola un centro di identificazione e di espulsione. La situazone è tornata alla calma nel pomeriggio, quando gli immigrati sono rientrati nel Cpa. Intanto gli isolani sono pronti allo sciopero generale contro la decisione annunciata dal governo.