Lo dice il comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Caserta, il capitano Costantino Airoldi, che ha arrestato il boss dei Casalesi, uno dei 30 latitanti più ricercati.
Mentre è unanime la soddisfazione per l'arresto del supelatitante Giuseppe Setola, le indagini dei carabinieri di Caserta vanno avanti per stanare altri personaggi coinvolti nella rete collegata al boss. Intanto emergono i particolari dell'arresto del 38enne capo dei Casalesi. E' stato sequestrato l'arsenale che il boss, accusato di 18 omicidi, aveva con sé. Il bunker dove Setola si rigugiava era un tugurio umido ma dotato di tutti i confort, accessibile dall'abitazione del pregiudicato Corrado Caracrino, 35 anni, ritenuto contiguo al gruppo criminale e arrestato l'anno scorso.