Era uno dei 30 più ricercati. La latitanza di Pietro Criaco, latitante da 11 anni , è finita con un tentativo di fuga andato a male.
Ricercato in tutto il mondo, come molto spesso avviene per i latitanti della 'Ndangheta si nascondeva nella sua terra. Quando la squadra mobile di Reggio Calabria l'ha stanato nella sua mansarda assieme alla moglie e ai due figli ha tentato invano di scappare sui tetti. Pietro Crìaco, ritenuto capo militare della cosca Cordì di Locri, 36 anni, latitante da 11, era ricercato per una condanna definitiva a 19 anni per il tentato omicidio di Antonio Panetta (uomo della cosca Cataldo) e per associazione di stampo mafioso nell'ambito dell'inchiesta "Primavera" a carico delle cosche Cordì e Cataldo.
