In primo grado il padre e due cognati della ragazza pakistana, uccisa perché voleva vivere all'occidentale, erano stati condannati a 30 anni
A Brescia si attende la sentenza di appello per l'omicidio di Hina, la ragazza pakistana uccisa nell'agosto del 2006 perché voleva vivere secondo i costumi occidentali. In primo grado il padre e due cognati della ragazza erano stati condannati a 30 anni.