Due casi simili, due decisioni opposte. A Venezia l'assasino di Jennifer Zacconi fu assolto dall'accusa di aver ucciso anche il bimbo che la ragazza portava in grembo. A Milano invece un uomo è stato condannato per omicidio e per procurato aborto
Ha ucciso due volte: la sua amante e suo figlio che doveva ancora nascere. Una sentenza senza precedenti a Milano ha condannato un uomo a 24 anni di carcere per aver ammazzato la giovane sudamericana con la quale aveva una relazione e a ulteriori tre anni per aver procurato alla donna incinta, uccidendola, un aborto senza il suo consenso. Un reato, quest'ultimo, considerato del tutto autonomo dall'omicidio. La difesa aveva chiesto l'assoluzione per il reato di procurato aborto, sostenendo che la legge sull'interruzione di gravidanza privilegia la libertà di autodeterminazione della donna.