Crede di essere l'anticristo e accoltella un prete lasciandolo in fin di vita. Poi ferisce altre tre persone, fra queste, un agente di polizia che tenta di fermarlo
Se gli agenti della squadra mobile di Roma non l'avessero fermato e arrestato, avrebbe potuto fare del male anche ad altre persone. Come accaduto alle sue vittime a incominciare dal parroco di una chiesa di Roma. In casa sua, gli uomini dela mobile di Roma hanno trovata due coltelli, due riproduzioni del dipinti di Leonardo da Vinci, l'ultima cena, fogli bianchi con le frasi questo è solo l'inizio, firmato 666. Lui, Marco Luzi, 25 anni, studente di ingegneria, credeva di essere l'anticristo e ha colpito brutalmente le sue vittime perchè, ha detto agli agenti, doveva ubbidire alle voci.