Caos nel Casertano, guerriglia urbana nel corteo di protesta contro il massacro a Castelvolturno. Dietro l'eccidio di sei extracomunitari ci sarebbe la mano dei Casalesi. Il prefetto di Caserta chiede l'intervento dell'esercito
Una protesta per manifestare rabbia contro la strage di extracomunitari, si è conclusa in una vera guerriglia urbana. Amici, parenti e semplici appartenenti alla comunità africana di Castelvolturno hanno sfilato in corteo per ore, fermandosi solo dopo un incontro con il sindaco del comune. Mentre in strada si scatenava la protesta, gli inquirenti proseguivano nelle indagini, seguendo la pista della "punizione" dei Casalesi a quegli spacciatori che non volevano rispettare le regole imposte dalla camorra. Un'ipotesi non accettata dalla comunità africana che rivendica l'innocenza delle vittime.