L'imprenditore: "L'ex segretario Ds proteggeva i miei avversari. Fu Del Turco a fare il suo nome". Dura replica dell'ex segretario dei Ds: "Falso" e parte la querela
Vincenzo Angelini, l'indagato e grande accusatore della sanitopoli abruzzese, ha confermato di avere pagato tangenti ai politici abruzzese. Ma nelle cinque ore di deposizione ai Pm ha allargato il quadro, sostenendo di essere lui la vittima dei poteri forti. A questo proposito - come ha spiegato il suo legale, Sabatino Ciprietti - non si tratta di tangenti, ma ha fatto nomi di due politici nazionali: l'ex segretario dei Ds Piero Fassino e il deputato Pdl Antonio Angelucci, che però non risultano nel registro degli indagati.