COVID: il punto in Calabria

Calabria
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Intensive sopra soglia critica. 560 nuovi casi, 5 vittime

(ANSA) - CATANZARO, 15 APR - Crescono, in Calabria, i ricoverati in terapia intensiva e viene superata la soglia di saturazione dei posti letto fissata al 30%. I nuovi ingressi in rianimazione, nelle ultime 24 ore, riporta il bollettino del Dipartimento salute, sono 4, che porta il tasso di occupazione al 32% (+3%). Resta stabilmente sopra soglia anche il tasso dei ricoverati in area medica (49%) nonostante il -2 di oggi.
    Intanto crescono ancora i contagi, 560 (ieri 540) con 3.615 tamponi fatti ed un rapporto tamponi-positivi del 15,49% (ieri 14,26%). Cinque le vittime con il totale a 921. I casi attivi passano da 13.024 a 13.335 (+311). Anche il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe evidenzia una situazione difficile con il peggioramento, nella settimana 7-13 aprile, dell'indicatore relativo ai "Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti", che si attestano a 681, con un aumento del 18,1% rispetto alla settimana precedente.
    Così come avviene da giorni, la provincia più colpita, con 276 contagi, è quella di Cosenza che presenta anche le maggiori criticità riguardo agli ospedali. Nella città bruzia anche oggi è proseguita la protesta degli aderenti al movimento "Cittadine e cittadine calabresi per la sanità pubblica" che hanno trascorso la notte nella sede dell'Asp e non intendono recedere dalla loro manifestazione fno a quando non interverrà il ministro della salute Roberto Speranza al quale viene chiesto l'azzeramento del debito sanitario, la fine del commissariamento, la riapertura degli ospedali e l'assunzione di personale.
    Sul fronte vaccinazione - mentre anche a Crotone, da oggi, è possibile prenotare il turno per la somministrazione delle persone di età compresa tra i 70 ed i 79 anni - dai dati della Fondazione Gimbe emerge che la Calabria si è posta in linea alla media nazionale per alcuni valori, pur rimanendo dietro a diverse regioni: la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è al 6,3% contro una media nazionale del 6,8%; quella degli over 80 è del 40,2% (43,9% media Italia) e quella della popolazione 70-79 è del 4,7% (Media Italia 3%).
    (ANSA).
   

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