Malversazione e autoriciclaggio, Gdf sequestra criptovaluta

Calabria

Indagine coordinata da Procura Repubblica Castrovillari

(ANSA) - CASTROVILLARI, 18 AGO - La Guardia di finanza di Castrovillari ha sequestrato beni mobili, immobili e criptovaluta (bitcoins) nell'ambito di un'indagine a carico di un 53enne accusato dei reati di malversazione a danno dello Stato ed autoriciclaggio.
    In particolare, le investigazioni svolte dai finanzieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dell'indagato, dal quale é emersa la distrazione per fini personali di gran parte dei fondi europei (POR Calabria FSE 2007 - 2013) concessi dalla Regione Calabria alla società cooperativa da lui rappresentata e gestita, impegnata nell'offerta di attività didattiche/formative a persone disoccupate e/o inoccupate della Provincia di Cosenza. Di fatto, tali finanziamenti pubblici, quantificati in circa 370.000 euro, una volta accreditati sul principale conto corrente bancario della cooperativa, venivano trasferiti su altri conti correnti societari, per poi essere utilizzati successivamente dall'indagato, a suo beneficio, per l'acquisto di bitcoins per il tramite di società aventi sedi all'estero (Malta, Panama, Repubblica Ceca ed Estonia), operanti in tali tipologia di transazioni finanziarie.
    Dalle indagini è emerso che l'indagato acquistava con il danaro sottratto criptovaluta per un totale di 425,07 bitconis, ovvero valuta paritaria (attualmente il valore di 1 bitcoin è di circa 8.000 euro), decentralizzata e digitale le cui movimentazioni in acquisto e vendita si basano sui principi della crittografia, che ne rendono difficoltosa l'individuazione. (ANSA).
   

I più letti