Violenza donne: Solinas, combattere a radice cancro sociale

Sardegna
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Governatore Sardegna, occorre l'impegno di tutte le istituzioni

Coraggio, ascolto, conforto. Sono le tre parole che la Polizia di Cagliari ha scelto come simbolo della Stanza dedicata all'ascolto delle vittime dei reati di genere inaugurata questa mattina in Questura. "Abbiamo deciso di chiamarla 'Stanza delle parole al sicuro' - ha spiegato il dirigente della Squadra mobile Fabrizio Mustaro - perché deve essere un luogo in cui chi si rivolge a noi si senta protetto, sicuro di poter parlare, liberarsi dal peso che si porta dentro. In questa stanza la vittima sarà assistita, ascoltata da agenti qualificati che saranno assistiti dal nostro psicologo per affrontare nel migliore dei modi la situazione".

Un'isola felice, come l'ha definita il questore di Cagliari, Paolo Rossi, "dove le vittime possano sentirsi a loro agio. Sono felice di poter inaugurare questa stanza dopo quella già aperta al Commissariato di Quartu Sant'Elena, in questa giornata così importante. È una giornata che dovremmo santificare". Per la "Stanza delle parole al sicuro", allestita grazie anche alla Fondazione di Sardegna, sono state realizzate alcune opere da parte degli artisti Bob Marongiu, Jeff Sanna e Mariano Chelo che rappresentano i tre concetti di coraggio, ascolto e conforto.

L'inaugurazione, a cui hanno preso parte anche il prefetto Gianfranco Tomao e le rappresentanti della associazioni, è stata anche l'occasione per fare il punto sui reati di genere come i maltrattamenti o gli atti persecutori avvenuti in provincia di Cagliari nell'ultimo anno che registrano un aumento. Ben 36 le denunce con conseguenti indagini per maltrattamenti contro familiari e conviventi portate avanti dalla Polizia nel 2021 contro le 21 dell'anno precedente.

Tre le persone arrestate, otto quelle allontanate da casa, due quelle a cui è stato notificato un provvedimento di allontanamento dall'abitazione. In aumento anche gli atti persecutori: 26 nel 2021 contro i 15 del 2020. Sei gli arresti per stalking e sei i divieti di dimora o di avvicinamento. Anche a Oristano nella giornata contro la violenza sulle donne la Questura ha allestito all'interno del centro commerciale 'Porta nuova' uno stand, dove il personale della Divisione anticrimine, della Mobile e della Scientifica illustreranno i programmi e i progetti della Polizia di Stato in materia di contrasto alla violenza di genere. I poliziotti saranno anche pronti a raccogliere testimonianze e segnalazioni di episodi di violenza.

SOLINAS, COMBATTERE ALLA RADICE QUESTO CANCRO SOCIALE - "Occorre uno sforzo unanime di tutte le Istituzioni per combattere alla radice questo cancro sociale, garantendo una rete di sostegno che indichi e garantisca alle vittime il percorso per liberarsi da ogni genere di violenza e oppressione, partendo dall'ascolto". Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

"La Regione Sarda - prosegue Solinas - è impegnata sul territorio con il sostegno ai centri antiviolenza, per garantire alle donne vittime di violenza quel momento di accoglienza e ascolto che è il presupposto per un percorso di liberazione da situazioni di violenza di ogni genere, dentro e fuori le mura domestiche. Nell'anno in cui celebriamo Grazia Deledda, luminoso emblema della donna sarda, vogliamo moltiplicare il nostro impegno - conclude il governatore sardo - per combattere ogni forma di violenza contro le donne, coscienti che ancora molto resta da fare".

PAIS, 2021 ANCORA UN ANNO ORRIBILE - Il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, si illuminerà di rosso in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e sulla pagina del sito e sulle pagine social, in segno di partecipazione e solidarietà, comparirà una banda rossa con la scritta: #25 novembre, il Consiglio regionale della Sardegna contro la violenza sulle donne. Sono queste le iniziative volute dal presidente dell'Assemblea sarda, Michele Pais, per il 25 novembre, sollecitate dalla Commissione per le pari opportunità.

"Chi usa violenza contro una donna, violenta l'intera società. Il Consiglio regionale - conferma Pais - ribadisce la vicinanza a tutte le donne costrette a subire violenza fisica o psicologica". Il 2021 è stato un altro anno difficile sul fronte della violenza di genere. In Italia si sono registrati 108 femminicidi dall'inizio dell'anno e 88 donne sono state uccise dal compagno. La Sardegna, purtroppo, non fa eccezione: le morti di Angelica di Quartucciu o i casi gravi di violenza registrati a Sennori, Tortolì e Cagliari, l'aumento delle denunce che arrivano da tutta l'Isola dalle donne costrette a subire violenza fisica o psicologica, spesso all'interno di una relazione affettiva, fanno capire che è necessario promuovere nuove azioni per arginare questo fenomeno e soprattutto puntare sulla prevenzione.

ais ricorda che la Sardegna è stata la prima Regione italiana a prevedere il Reddito di libertà, un contributo economico finalizzato a sostenere le donne vittime di violenza. "Una legge all'avanguardia - sottolinea - che sta dando un aiuto notevole alla donne in situazioni difficili. Ma bisogna lavorare incessantemente per rimuovere le disparità lavorative e i limiti culturali della nostra società".

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