In diverse zone del Mediterraneo si osservano valori di temperatura marina superiori di oltre 5-6 °C rispetto alla norma, con anomalie estreme, che in alcuni casi superano le 7-8 deviazioni standard. Le conseguenze: maltempo estremo e cicloni
Il mese di giugno 2025 si sta distinguendo per condizioni eccezionalmente calde su gran parte dell'Europa e del bacino del Mediterraneo, sia al suolo che in quota. Lo rileva 3B meteo che parla di un “giugno dominato da una forte anomalia sul Mediterraneo”. Le masse d'aria calda si sono spostate seguendo l'evoluzione del promontorio subtropicale, dicono gli esperti, che ha alternato fasi di espansione sull'Europa centro-settentrionale a fasi di consolidamento sul Mediterraneo. In alcune aree la superficie del mare è più calda di oltre 5°C rispetto alla norma, in particolare su Golfo del Leone, Baleari, bacino Andaluso-Marocchino.
Il Mar Mediterraneo è bollente
In assenza di vento e turbolenza, il calore accumulato in superficie non riesce a disperdersi in profondità. Il risultato è un riscaldamento accelerato, alimentato da una radiazione solare intensa e costante. In particolare, come evidenzia 3B Meteo, il comparto centro-occidentale sperimenta temperature superficiali diffusamente sopra la media stagionale. In diverse zone del Mediterraneo si osservano valori di temperatura marina superiori di oltre 5-6 °C rispetto alla norma, con anomalie statisticamente estreme, che in alcuni casi superano le 7-8 deviazioni standard.

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Aumenta il rischio di maltempo estremo e cicloni
Il fenomeno non è privo di rischi. Tutto questo calore extra immagazzinato sulla superficie marina costituisce un surplus energetico potenzialmente disponibile ai sistemi ciclonici o temporaleschi a venire, che potrebbe dunque incentivare episodi di maltempo estremo. Il risultato: ondate di caldo prolungate, mari sempre più caldi ed un'Europa sempre più esposta a estremi termici precoci.
