Oggi è l’Earth Overshoot Day 2024: cosa significa

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Quest’anno cade il primo agosto la giornata in cui il mondo esaurisce le risorse naturali generate per il 2024. La data, annunciata in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, è stata individuata dal Global Footprint Network sulla base del rapporto tra la biocapacità del Pianeta, ovvero la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in un anno, e l'impronta ecologica della società mondiale

Quest’anno cade oggi, primo agosto, l’Earth Overshoot Day, la giornata in cui il mondo esaurisce le risorse naturali disponibili per il 2024. A partire da domani l’umanità sarà ufficialmente in debito con il Pianeta. La data, annunciata a giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente 2024, è stata individuata dal Global Footprint Network sulla base del rapporto tra la biocapacità del Pianeta,  ovvero la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in un anno, e l'impronta ecologica della società mondiale. Purtroppo, l'Italia contribuisce ad aggravare la situazione: quest'anno, il nostro Paese è in deficit ecologico già dal 19 maggio.

Earth Overshoot Day: cosa significa

Come sottolinea il Global Footprint Network, che ogni anno misura la domanda di risorse e servizi da parte della popolazione mondiale e l’offerta di risorse e servizi da parte degli ecosistemi, l’Earth Overshoot Day segna il giorno in cui il mondo esaurisce tutte le risorse naturali generate per l’anno in corso e inizia a consumare quelle previste per l'anno successivo. Anche quest'anno, il consumo di risorse naturali supera la capacità degli ecosistemi di rigenerarle. Il mondo è dunque in deficit ecologico, in altre parole vengono utilizzate più risorse di quelle a disposizione e si immette in atmosfera più CO2 di quanta gli ecosistemi riescano ad assorbire.

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L’umanità consuma le risorse di quasi 2 Terre

Oggi, per soddisfare i consumi annui di tutta la popolazione mondiale, sarebbero necessarie le risorse di 1,7 Pianeti Terra. Il Global Footprint Network sottolinea che "l'umanità sta attualmente utilizzando la natura 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta possano rigenerarsi". Questo compromette la sicurezza delle risorse globali, con costi sempre più evidenti sotto forma di deforestazione, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera. Fattori che portano “al cambiamento climatico, a eventi meteorologici estremi più frequenti e a una minore produzione alimentare”.
È quindi necessario invertire questo trend.

L'Earth Overshoot Day continua ad anticiparsi

Quest’anno il mondo entra in riserva di risorse naturali un giorno prima rispetto al 2023, quando l’Earth Overshoot Day era il 2 agosto. Come sottolineato dal Wwf Italia in una nota, "L’umanità, con i suoi oltre 8 miliardi di abitanti, consuma in quantità eccessive, oltre le capacità di rigenerazione (e riassorbimento) del Pianeta. 50 anni fa, nel 1974 l’Overshoot day cadeva il 30 novembre: sforavamo di un mese il nostro budget annuale. Nel 2004, il 2 settembre, nel 2014 il 5 agosto. La data è sempre andata anticipandosi e il nostro il nostro debito ecologico è cresciuto".

Come spostare la data in cui si terminano le risorse

Esistono molte suluzione per spostare la data (#MoveTheDate) e dare più tempo alla Terra per rigenerare le proprie risorse. In questo senso, l’Earth Overshoot Day è un appello a cercare risposte proattive per contrastare la crisi climatica. Risposte che non possono prescindere dall’azione. Secondo il Global Footprint Network, opportunità significative si trovano in cinque aree chiave: città, energia, cibo, popolazione e pianeta. Ridurre del 50% le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili fossili, per esempio, significherebbe spostare l'Earth Overshoot Day di tre mesi. Inoltre, "se usassimo energia generata per il 75% da fonti rinnovabili (rispetto al 39% attuale) potremmo spostare in avanti l’Overshoot day di 26 giorni", segnala Wwf Italia. "E il risparmio e l’uso di tecnologie di efficienza energetica esistenti per gli edifici, i processi industriali e la produzione di energia elettrica potrebbe far recuperare altri 21 giorni".

 

Wwf: “L’umanità è in overshoot ecologico da oltre 50 anni”

 

“Se fino agli anni 60 l’umanità era più o meno in equilibrio con la Natura, di anno in anno la data si è spostata scalando il calendario, per arrivare oggi all’inizio di agosto. Ciò significa che l’umanità è in overshoot ecologico da oltre 50 anni”, ha dichiarato Eva Alessi, responsabile sostenibilità del Wwf Italia. “Vivere costantemente al di sopra delle possibilità fisiche del nostro Pianeta è una possibilità limitata nel tempo, rischiamo un disastro ecologico: i beni e i servizi che sono alla base delle nostre società ed economie sono tutti prodotti da ecosistemi sani e funzionanti. Abbiamo ormai molte soluzioni mirate per invertire il sovrasfruttamento delle risorse e sostenere la rigenerazione della biosfera nella quale viviamo. Le opportunità provengono da tutti i settori della società. Anche solo mettere mano ai sistemi alimentari potrebbe ridurre il nostro debito: dimezzare il consumo di carne farebbe guadagnare altri 17 giorni, eliminare perdite e sprechi alimentari che affliggono il pianeta altri 13 giorni. È indispensabile agire ora e non perdere più tempo prezioso”.
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