Clima, Iea: "Troppi combustibili fossili, difficile raggiungere target Parigi"

Ambiente
©Getty

Nel rapporto annuale World Energy Outlook 2023 (Weo) viene ribadito che “piegare la curva delle emissioni rimane possibile" ma sono necessarie misure ancora più incisive per mantenere vivo l'obiettivo

L'uso dei combustibili fossili è ancora troppo elevato perché l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi sia effettivamente raggiungibile. È l'allarme lanciato oggi dall'Agenzia internazionale per l'energia (Iea) nel suo rapporto annuale. "Allo stato attuale, la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo elevata per mantenere l'obiettivo dell'accordo di Parigi di limitare l'aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi”. Secondo l'agenzia “ciò rischia non solo di peggiorare gli impatti climatici dopo un anno di caldo record, ma anche di minare la sicurezza del sistema energetico, che è stato costruito per un mondo più fresco con eventi meteorologici meno estremi".

Mancano poche settimane al vertice COP28

Nel rapporto World Energy Outlook 2023 (Weo) la Iea ribadisce che “piegare la curva delle emissioni su un percorso coerente con 1,5 °C rimane possibile ma molto difficile. I costi dell'inazione potrebbero essere enormi: nonostante l'impressionante crescita delle energie pulite basata sulle attuali impostazioni politiche, le emissioni globali rimarrebbero sufficientemente alte da far aumentare le temperature medie globali di circa 2,4 °C in questo secolo, ben al di sopra della soglia chiave stabilita dall'Accordo di Parigi''. Il rapporto arriva a poche settimane dal vertice COP28 che inizierà a novembre a Dubai. Le "Cop" sono le conferenze globali sul clima delle Nazioni Unite che dal 1995 hanno l'obiettivo di stabilizzare le emissioni di gas serra e il cambiamento climatico.

Una satrategia in cinque punti

Il Weo-2023 propone una strategia globale per rimettere il mondo in carreggiata entro il 2030 che consiste in cinque pilastri fondamentali, che possono anche costituire la base per il successo della conferenza sui cambiamenti climatici Cop28. Si tratta di triplicare la capacità rinnovabile globale; raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica; ridurre del 75% le emissioni di metano prodotte dalle attività dei combustibili fossili; meccanismi di finanziamento innovativi e su larga scala per triplicare gli investimenti nelle energie pulite nelle economie emergenti e in via di sviluppo; misure per garantire un declino ordinato nell'uso dei combustibili fossili, compresa la fine delle nuove autorizzazioni per le centrali elettriche a carbone senza limiti.

 

vedi anche

Disastri naturali in Italia: 35 miliardi di danni in dieci anni

Ambiente: I più letti