Giornata per la riduzione dei disastri ambientali, le nuove tecnologie di prevenzione
La celebrazione del 13 ottobre è stata istituita dall’Onu nel 1989, si propone di porre l’accento sull’importanza di contenere i rischi dovuti proprio alle catastrofi naturali e mira a sensibilizzare la popolazione sugli effetti dei fenomeni estremi, sempre più diffusi in tutto il mondo
- Ogni 13 ottobre si celebra la Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri ambientali, indetta dall’Onu nel 1989. L’obiettivo è porre l’accento sulle modalità grazie alle quali le persone e le comunità stanno riducendo la loro esposizione ai disastri naturali, diffondendo consapevolezza sull’importanza di contenere tali rischi
- Negli ultimi anni si stanno diffondendo tecnologie, digitali, robotiche, meccatroniche che possono risultare utili anche nella prevenzione e nella gestione dei disastri naturali. Dai sensori sismici, ai sistemi di monitoraggio per rilevare rischi di frane, all’utilizzo di droni per controllare il territorio e intervenire in caso di calamità, come valanghe, terremoti e inondazioni
- Attraverso l’uso dei dati satellitari e dell’analisi automatica delle informazioni presenti sul web, Il Joint Research Centre, servizio scientifico della Commissione Europea, per esempio, studia la vulnerabilità delle reti dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni e quella degli stabilimenti industriali analizzando l’impatto di eventi spaziali come le tempeste geomagnetiche sui ricevitori satellitari del Sistema globale di navigazione satellitare (GNSS)
- Per analizzare la siccità, il degrado dei terreni e la desertificazione, è stato avviato un Osservatorio europeo per la siccità (EDO), che fornisce una visione tempestiva e coerente delle situazioni di siccità in tutta Europa
- C’è poi il Sistema europeo di analisi delle inondazioni (EFAS) che può prevedere le potenziali inondazioni in Europa, con un anticipo fino a dieci giorni, offrendo così un sistema complementare ai vari sistemi di previsione nazionali dei Paesi membri dell’Ue, per facilitare il coordinamento nel caso di inondazioni che interessano più Paesi europei
- Si prevede che in futuro i roghi, che già devastano regolarmente alcune aree europee, diverranno ancora più frequenti. Per questo motivo è stato attivato il Sistema di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS) che fornisce previsioni fino a sei giorni in anticipo e informazioni costantemente aggiornate sugli incendi in corso e sui danni causati in Europa
- In Italia è stata sviluppata una tecnologia da Irpi-Cnr che impiega micro-droni per realizzare indagini visive, monitoraggio e analisi in scenari di frana: le immagini acquisite vengono poi elaborate con algoritmi di computer vision e sviluppate con applicazioni fotografiche, fino a poter valutare se in un determinato punto del territorio la situazione del terreno può collassare e provocare uno smottamento
- Acronimo di “Landslide modelling and tools for vulnerability assessment preparedness and recovery management’”, il progetto europeo Lampre ha coinvolto anche la Protezione civile italiana. Si tratta di un sistema di rilevamento e allarme, per i rischi di frane provocati dalle piogge, che ogni ora integra ed elabora le misure e i dati di oltre 2mila pluviometri, su gran parte del territorio nazionale, e confronta i risultati con i parametri scientifici per monitorare in tempo reale il rischio di nuovi fenomeni e disastri
- L’Almond-F è un altro sistema di monitoraggio in Italia per il rilevamento di smottamenti del terreno e colate di detriti che segnala, con un allarme lampeggiante, il rischio di frana. Il Sistema globale per l’allerta e il coordinamento (GDACS) è una piattaforma web che, a livello mondiale, monitora e allerta in caso di terremoti, tsunami, inondazioni, eruzioni vulcaniche e uragani
- Tra le altre tecnologie, la città di New York ha commissionato al Sidewalk Labs, società del “gruppo” Google, la redazione di un piano di sostenibilità e resilienza basato proprio sull’analisi massiva di dati e informazioni. Tale piano ha già dato i frutti sperati favorendo l’applicazione di strategie efficaci in recenti casi come il passaggio dell’uragano Sandy