Il presidente della regione Veneto ha mostrato due esemplari, un maschio e una femmina, affermando che "che questo animale spacca tutto e fa disastri". Ha poi aggiunto che dal 17 luglio, "partirà un progetto di posa di 300 nasse da parte di Arpav e Veneto Agricoltura, per monitorare la diffusione e la distribuzione della popolazione"
Il granchio blu, specie animale che ha messo in allerta gli allevatori di molluschi in Italia, è stato mostrato dal vivo in conferenza stampa. Lo ha fatto portare il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nella sede della giunta regionale a Venezia. Il governatore ha mostrato ai giornalisti presenti due esemplari di granchio blu, un maschio e una femmina, per dimostrare "che questo animale spacca tutto e fa disastri".
Raccolte oltre 300 tonnellate
Da inizio anno in Veneto ne sono state raccolte 326 tonnellate: ad agosto, 84 tonnellate a Scardovari (Rovigo) e 29 a Pila. "Abbiamo stanziato come Regione 80 mila euro per i primi studi, dal governo c'è un buono stanziamento di 3 milioni”, ha fatto sapere il presidente Zaia.E ha aggiunto: “Abbiamo dichiarato lo stato di calamità il 24 luglio e chiesto lo stato di emergenza nazionale. Da domani partirà un progetto di posa di 300 nasse da parte di Arpav e Veneto Agricoltura, per monitorare la diffusione e la distribuzione della popolazione".
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Cos'è il granchio blu
Il granchio blu è un nuotatore forte e vorace che si nutre di molluschi e pesci negli allevamenti. L’allarme è stato lanciato negli scorsi mesi da Federagripesca che ha denunciato le conseguenze estremamente dannose del continuo proliferare di questa specie animale in Italia. I produttori di vongole, cozze e ostriche hanno già denunciato danni di oltre il 50%.
