Secondo le previsioni del ministero dell’Ambiente, il turismo italiano rischia una flessione del 15% degli arrivi internazionali se la temperatura media del Pianeta salirà di due gradi
Quasi tre cittadini su quattro sono preoccupati per i cambiamenti climatici. Il 72% degli italiani, per la precisione, guarda al futuro con pessimismo. Secondo i dati dell’Istituto Noto elaborati da Repubblica, tra le nuove generazioni l’incidenza del fenomeno è del 79% (il 14% è ottimista sul futuro pur preoccupandosi, il 7% resta neutro), per gli adulti la percentuale di preoccupati scende al 65%, ma resta invariata la quota di ottimisti. Gli anziani si dimostrano i più tranquilli, con il 60% di pessimisti e il 30% di ottimista. Anche qui, i rimanenti sono neutri. (CAMBIAMENTO CLIMATICO: CAUSE E CONSEGUENZE)
La situazione
Ci sono più negazionisti tra gli elettori di FdI e Lega. Le posizioni ambigue del leader della Lega, Matteo Salvini, si riflettono in quelle degli elettori del partito, tra i quali sono il 77% riconosce l’evidenza scientifica – il 99,9% degli studi confermano che il cambiamento climatico è in atto e che a generarlo sono stati gli esseri umani – mentre il 23% non solo non lo imputa alle attività umane ma nemmeno crede che il fenomeno sia in corso. Invece, appena il 69% degli elettori del partito della premier Giorgia Meloni dà ascolto agli esperti, e il 22% lo nega del tutto. Così il presidente di Legambiente Stefano Ciafani: "Il governo rallenta sulla transizione ecologica e ammicca ai negazionisti climatici. Un video come quello diffuso dalla premier Meloni, in cui si parla di 'eventi meteo catastrofici' e di 'dissesto idrogeologico', senza mai citare il clima, poteva essere girato negli anni Novanta, non nel 2023. Purtroppo è un modo per ammiccare ai negazionisti". Tra l'altro, secondo le previsioni del ministero dell’Ambiente, il turismo italiano rischia una flessione del 15% degli arrivi internazionali se la temperatura media del Pianeta salirà di due gradi. Se tutti i Paesi del mondo manterranno le promesse fatte, il riscaldamento globale raggiungerà i 2,7 gradi centigradi. Molto oltre la soglia considerata sicura di 1,5 gradi.