Con lo zero termico oltre i 4800 metri di quota è entrato in funzione un particolare sistema di monitoraggio da parte della Fondazione Montagna Sicura VdA che si dedica allo studio dei fenomeni e delle problematiche dell'ambiente di montagna
Il caldo intenso e prolungato è preoccupante in tutta Italia e anche in montagna ad alta quota. Dopo la tragedia dell’anno scorso dove il distacco di un ghiacciaio sulla Marmolada provocò 11 vittime, quest’anno il monitoraggio si è intensificato, visto le temperature molto elevate e la mancanza di gelo notturno.
Attenzione e prudenza
Secondo la Fondazione Montagna Sicura VdA, che si dedica allo studio delle problematiche in montagna “è evidente che questo caldo ai ghiacciai non fa bene: il ghiacciaio soffre non del picco di temperatura, ma del permanere di temperature alte, soprattutto con l'assenza di rigelo notturno. E’ necessaria quindi grande attenzione e massima prudenza, e il consiglio agli escursionisti è quello di affidarsi sempre a dei professionisti della montagna".