Enel: innovazione, sostenibilità e indipendenza energetica grazie alla Gigafactory 3Sun
Nell’Etna Valley di Catania sorgerà la più grande fabbrica di pannelli solari in Europa, che nel 2024 raggiungerà una capacità produttiva annua di 3GW. Esempio nazionale ed europeo di innovazione tecnologica e sostenibilità, la Gigafactory è un tassello chiave nel percorso in direzione della progressiva indipendenza energetica dell’Italia, oltre ad apportare risvolti positivi in termini di occupazione, diretta e indiretta
Quella che diventerà la più grande fabbrica europea di pannelli solari è in Italia, a Catania, e se ne prevede il completamento entro il 2024. Proprio lì, nel cuore della zona industriale dell’Etna Valley, si trovano infatti gli impianti della 3Sun Gigafactory, su cui Enel sta puntando per consentire all’Italia di sviluppare una filiera produttiva del fotovoltaico, punto di riferimento a livello locale, nazionale ed europeo. Nel 2024, quando verrà raggiunta la capacità produttiva di 3GW l’anno, la fabbrica porterà la Sicilia a diventare regione leader nella produzione di energia fotovoltaica, aprendo così un corridoio internazionale per l’energia rinnovabile e permettendo a tutta l’Unione Europea di diventare energeticamente indipendente, affrancandosi sempre più dai produttori esteri. Su tutti, la Cina. Un esempio concreto della rilevanza dell’impianto, anche a livello europeo, è l’impegno preso da Enel con l’Ue per la donazione di 5.700 pannelli fotovoltaici all’Ucraina per assicurare la continuità dell’erogazione di energia dei servizi essenziali nel Paese - in primis ospedali, scuole e caserme - messi a dura prova da oltre un anno di guerra: pannelli prodotti proprio a 3Sun, per un rifornimento che va a comporre il primo tassello del più ampio progetto annunciato a inizio marzo dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
3Sun Gigafactory, tra innovazione tecnologica e sostenibilità
Oggi la fabbrica catanese ha una capacità produttiva di 200 MW l’anno. La sua trasformazione, iniziata ad aprile 2022, permetterà di sfruttare il potenziale di diffusione delle fonti di energia rinnovabile nel territorio di Catania. Allo sviluppo di moduli fotovoltaici basati su una tecnologia ad “eterogiunzione” di silicio (HJT) - che assicura prestazioni migliori perché in grado di catturare l’energia sia sulla superficie anteriore che su quella posteriore - si aggiungerà una tecnologia innovativa chiamata “Tandem”, che usando due celle sovrapposte consente di catturare più luce rispetto alle strutture a cella singola permettendo, entro il 2027, di toccare un’efficienza della cella solare superiore al 30%. A tutto questo si aggiungono l’alto livello di automazione dei processi produttivi e un’attenzione particolare alla sostenibilità: la tracciabilità dei materiali, la riduzione della carbon footprint e dei materiali nocivi e il recupero degli scarti in ottica di circolarità sono tre dei punti di forza che caratterizzano il processo produttivo di 3Sun Gigafactory. Una decisa accelerazione in chiave sostenibile, in linea con l’impianto di RePowerEu secondo cui l’Italia deve arrivare a produrre 8-10 GW di rinnovabili all’anno per raggiungere i target di decarbonizzazione stabiliti in sede europea e internazionale.
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L’indipendenza energetica italiana e la spinta all’occupazione
L’Italia si candida quindi a guidare l’Ue nel settore del fotovoltaico. “Le stime delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”, ha detto l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sottolinea invece “il significato politico forte” dell’investimento di Enel, che contribuirà “all’affrancamento del nostro Paese dall’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile”. Tra i benefici legati al progetto ci sono poi le ricadute occupazionali. Oltre all’occupazione diretta, con la creazione di nuovi posti di lavoro - sono già aperte le 550 assunzioni di diplomati per posizioni tecnico-operative - la fabbrica porterà anche a raggiungere complessivamente mille posti di lavoro indiretti (inclusi gli attuali) entro il 2024.
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La donazione dei pannelli all’Ucraina
Tornando alla donazione all’Ucraina dei pannelli prodotti a 3Sun, l’accordo è stato suggellato alla presenza dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace, del Ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko e della Commissaria per l'Energia Kadri Simson; il varando "Ray of hope", come ricordato, mette nero su bianco l'impegno di Enel per donare all'Ucraina 5.700 pannelli solari fotovoltaici da 350 watt, con una capacità totale di circa 2 MW. I pannelli donati copriranno fino a 1.1400 m2 di tetti di diverse strutture pubbliche ucraine impegnate nell’erogazione di servizi essenziali, e la consegna è prevista per l'estate 2023. Come ha sottolineato Ursula Von der Leyen, che ha ricordato il sostegno a 3Sun da parte delle istituzioni europee - la Gigafactory figura infatti tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione nell'ambito del primo bando del Fondo per l'Innovazione Europea - il progetto farà da apripista per altre iniziative simili: “Sono convinta che questo primo passo sarà fonte d'ispirazione per altre imprese europee e per gli Stati membri, affinché l'Ucraina possa contare su energia elettrica pulita e autoprodotta."