Fino all'ultimo si cerca di capire se il Global Shield potrà essere lo strumento giusto per i rimborsi ai Paesi vulnerabili
La Cop27 sta per volgere al termine, ma i negoziati andranno avanti anche dopo.
Se la prima settimana è servita ai leader per incontrarsi e prendere la scena, la seconda è servita soprattutto ai ministri presenti per riconfermare ai negoziatori dei vari Paesi le linee guida politiche che devono muovere le trattative.
Global Shileld
Le posizioni in campo sono sostanzialmente due: da un lato il G7 a guida tedesca, appoggiato anche dagli USA, che propone un "Global Shield" una sorta di scudo finanziario-assicurativo in aiuto ai Paesi vulnerabili al rischio climatico, dall'altro il così detto Sud del mondo, ovvero chi dovrebbe beneficiare di questo fondo, che invece chiede uno strumento finanziario diverso, più preciso e certo che faccia arrivare direttamente i soldi ai beneficiari