Dal G20 alla Cop26, i leader a Glasgow per la conferenza sul clima

Ambiente

l'inviato a Glasgow, Alberto Giuffrè

Attesi in Scozia i leader di quasi 200 paesi. Alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite si arriva dopo l'intesa raggiunta al G20 nella Capitale

Dal G20 di Roma alla Cop26 di Glasgow. L'esito del vertice della Capitale getta le basi per la ventiseiesima conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si è appena aperta in Scozia. Per dirla con le parole del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, “le speranze sono disattese ma non sepolte”. Mentre il padrone di casa Boris Johnson parla di chance di successo di sei contro dieci. Anche perché – spiega – se fallisce cop26 fallisce tutto.

Un grado e mezzo

Il punto di partenza è dunque l’intesa del G20 sul limitare l’innalzamento della temperatura media globale a un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. Una cifra già contenuta nell’accordo di Parigi che però, stando agli impegni attuali dichiarati dai Paesi, appare impossibile da raggiungere. Superata quella soglia, la scienza ci spiega che eventi estremi saranno sempre più estremi e sempre più frequenti e alcuni Paesi potrebbero pure scomparire sommersi dall’acqua.

Gli aiuti

A proposito di Paesi in difficoltà, gli aiuti da parte delle nazioni più ricche sono un altro tema rilanciato al G20 che sarà al centro della Cop. La promessa fatta nel 2009 sui 100 miliardi infatti non è stata del tutto mantenuta. E non basta più per gli strumenti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Presenti e assenti

In Scozia peseranno le assenze. Come quella del presidente cinese Xi Jinping e del presidente russo Vladimir Putin. Parteciperanno in collegamento e con una delegazione ribadendo i loro obiettivi di lungo termine per la decarbonizzazione. Quel 2060 che li pone dieci anni più in là rispetto ai Paesi più ambiziosi. Dopo due giorni di colloqui, i leader lasceranno spazio ai negoziatori che resteranno a lavoro per due settimane anche per mettere appunto aspetti tecnici dell'accordo di Parigi come ad esempio il mercato delle emissioni di carbonio.

Le misure di sicurezza

Mentre lo Scottish exhibition center si prepara ad accogliere i leader, la città è presidiata da 10mila poliziotti arrivati da tutto il Paese. Migliaia di manifestanti, da Greta Thunberg alle frange più estreme, sfileranno per le strade. 

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