Salvaguardia del mare, arrivano le barche riciclabili fatte di lino

Ambiente

La startup Northern Light Composites per la salvaguardia del mare ha trovato una soluzione definitiva al problema della vetroresina

Tra ecosostenibiltà e nuove tecnologie arriva sul mercato delle imbarcazioni una novità che strizza l’occhio all’ambiente e alla tutela della flora e della fauna marina. Dalla passione per la vela e per le tecnologie dei materiali deriva la determinazione dei tre giovani fondatori della Northern Light Composites, la startup giuliana che ha deciso di impegnarsi per la salvaguardia del mare, che hanno finalmente trovato una soluzione definitiva al problema vetroresina. Giunte a fine vita, le imbarcazioni realizzate con questi materiali vengono spesso abbandonate nei cantieri, nei porti, o addirittura deliberatamente affondate, con conseguenze negative per la salute del mare. Purtroppo, le fibre di vetro richiedono un elevato dispendio energetico, perché possono essere prodotte solo ad alte temperature. La lavorazione delle resine poi è potenzialmente pericolosa per la salute. Inoltre le possibilità di riutilizzo di questo tipo di materiale composito sono davvero scarse. A questo va aggiunto che, finora, sul mercato non esisteva un’alternativa alla vetroresina, ecosostenibile e riciclabile.

“Composite è il seme per una nuova economia circolare nella nautica da diporto”

«Abbiamo studiato, testato e messo a punto un materiale composito con fibre di origine vegetale (principalmente lino), realizzato grazie a tecnologie innovative e sostenibili, che permette il riciclo delle imbarcazioni” sottolinea Piernicola Paoletti, Chief Financial Officer e co-founder della giovane startup. Non solo la fibra usata da NL Comp è di origine naturale, la resina termoplastica Elium®, selezionata per realizzare il materiale composito degli scafi, si separa facilmente dalle fibre e può essere rigenerata dopo un semplice processo di polverizzazione e scioglimento. Anche l’anima del composito, in Atlas HPE, è riciclabile. "Grazie a questa tecnologia, i nostri yacht da diporto e le nostre barche a vela non sono solo performanti, ma anche ecosostenibili e rispettosi della salute dei lavoratori", aggiunge Paduano.

Tre imbarcazioni e progettisti di eccellenza

Pur avendo meno di due anni di vita, NL Comp ha già messo a punto i prototipi di tre imbarcazioni, grazie anche alla collaborazione di velisti di fama internazionale e progettisti d’eccellenza come Matteo Polli. "Il dinghy Ecoprimus e la sport boat Ecoracer sono già pronte per la produzione. Si tratta delle prime imbarcazioni riciclabili sul mercato – racconta Fabio Bignolini, Chief Operating Officier e co-founder della società.  Entrambe sono costruite con fibre di lino e anima in PET riciclato o riciclabile, tenute insieme dalla nuova resina termoplastica Elium®, che garantisce il riciclo a fine vita. Poi c’è la deriva volante Ecofoiler, ispirata ai monoscafi foil AC75 dell’America’s Cup. Saremo pronti a venderla nel 2022. La tecnologia produttiva di tutte le nostre imbarcazioni è l’infusione sottovuoto, che rende necessario un grosso lavoro di ricerca e sviluppo, perché rappresenta una novità assoluta nel settore". La startup ha avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Activant.eu.

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