
Coronavirus, cala l'inquinamento nelle città europee: le immagini dal satellite dell'Esa
A Roma, ma anche a Parigi e Madrid, sono diminuite le emissioni da quando sono in vigore le misure di contenimento per l'emergenza Covid-19. Lo mostrano le immagini del satellite Sentinel-5P: a confronto i dati di marzo 2019 con quelli di marzo 2020

In molti Paesi europei sono in vigore le misure di contenimento per l'emergenza coronavirus, e l’inquinamento cala. Lo mostrano le immagini del satellite Sentinel-5P, del programma Copernicus gestito da Commissione Ue e Agenzia Spaziale Europea (Esa). In molte città europee, da Roma a Madrid, c'è stata una riduzione di biossido di azoto. Le immagini paragonano la situazione di marzo 2019 a quella di marzo 2020 (giorni 14-25). Nella foto: la situazione in Italia lo scorso marzo
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L'immagine mostra la situazione sulle principali città d'Italia a marzo 2020. Il satellite Sentinel-5P ha rivelato una significativa diminuzione delle concentrazioni del biossido di azoto, inquinante chiave e generato da attività umane come traffico, produzione di energia e industrie
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Situazione simile in Francia, dove a marzo 2019 i livelli di biossido di azoto sulle principali città erano molto alti
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Nella foto, la situazione un anno dopo. Ad analizzare le immagini sono stati gli esperti del Reale Istituto Meteorologico d'Olanda (Knmi), che hanno utilizzato i dati per monitorare sia il meteo sia l'inquinamento in Europa

"Le concentrazioni di biossido di azoto - spiega Henk Eskes del Knmi - variano di giorno in giorno a causa dei cambiamenti meteo. Non si possono trarre conclusioni basandosi soltanto su un solo giorno di dati". Nella foto: la situazione in Spagna nel 2019

Nella foto: la situazione spagnola un anno dopo, nel marzo 2020. "Combinando i dati per uno specifico periodo di tempo, in questo caso 10 giorni, la variabile meteorologica in parte si stabilizza e cominciamo a vedere l'impatto del cambiamento dovuto all'attività dell'uomo", spiega ancora Henk Eskes