Cop 25, Greta Thunberg: “Un anno di scioperi, ancora nessun risultato. Vogliamo azione”

Ambiente

L'attivista svedese è arrivata a Madrid, dove si tiene la Conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici. "Alcune persone hanno paura del cambiamento", spiega. Ma assicura: "Continueremo ad andare avanti"

"Stiamo scioperando da un anno ma non è successo ancora nulla. Si sta ignorando la crisi climatica e finora non c'è una soluzione sostenibile". È questo l’avvertimento lanciato dall'attivista svedese Greta Thunberg (FOTOSTORIA), arrivata a Madrid in occasione della Cop25, la Conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici. "Non possiamo continuare così, vogliamo azione e subito, perché la gente sta soffrendo e morendo per questa emergenza climatica, non possiamo aspettare ancora", ha insistito la 16enne.

Greta Thunberg:  "Alcuni temono novità. Cop25 porti risultati"

L'attivista ha poi spiegato che "alcune persone hanno paura del cambiamento, e questo è ciò che i giovani portano". "I politici cercano disperatamente di farci tacere, ma continueremo ad andare avanti", ha aggiunto Greta, in un'affollatissima conferenza stampa, poche ore dopo essere arrivata nella capitale spagnola e aver visitato a sorpresa la sede del Vertice sul Clima cominciato lunedì scorso. "Spero onestamente - ha poi continuato, rispondendo a una domanda - che questa Cop faccia qualcosa di concreto". E ha avvertito: "C'è un'urgenza evidente nei confronti del cambiamento climatico, ma in questo momento non sembra che la gente lo capisca: faremo tutto il possibile per fare qualcosa di concreto".   

"Sono solo una piccola parte di un grande movimento"

La giovane ha anche ribadito qual è il suo ruolo: gli Stati "non devono ascoltare me prima di altri. Io sono solo un'attivista climatica, una piccola parte di un movimento grande". Mentre sulle sue aspettative, ha chiarito che i Paesi devono capire "ciò di cui abbiamo bisogno in futuro, non possono nasconderlo né ignorarlo". L'attivista ha quindi ricordato che l'appuntamento cruciale, dopo quello della Cop25, sarà quello della Cop 26 del 2020, quando tutti i Paesi dovranno presentare i loro impegni e gli obiettivi climatici nazionali per il 2030: "Non possiamo permetterci un giorno in più nel rinvio, dobbiamo agire ora", ha ricordato.

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