Sky dall'Oceano Indiano, plastica minaccia tartarughe e altre specie

Ambiente

Secondo giorno in diretta dalle Seychelles per la prima trasmissione al mondo dagli abissi. Tema centrale è l'inquinamento dei mari e delle spiagge dovuto alla plastica. A rischio la sopravvivenza degli habitat

Secondo giorno di diretta dalle profondità dell'Oceano Indiano. Con il programma "Deep Ocean Live", Sky News torna a trasmettere dai fondali delle Seychelles per la prima trasmissione al mondo dagli abissi. Tema centrale della giornata è l’inquinamento oceanico dovuto alla plastica: bottiglie sulle spiagge, più di 50.000 ciabatte di gomma nella sola isola meridionale ed altri rifiuti stanno rovinando l’habitat delle specie locali.

Le tartarughe, simbolo dell’avvelenamento da plastica

Rivelazioni sconcertanti provengono dalla presenza di plastica nelle feci delle tartarughe che popolano le isole dell’arcipelago. La microplastica finisce per essere ingerita dagli animali. Le immagini mostrano una di queste tartarughe che, dopo aver deposto le uova sulla spiaggia, è costretta a evitare bottiglie di plastica per arrivare all'acqua. L'appello lanciato dal programma è rivolto a tutti: questi materiali plastici non dovrebbero trovarsi sulle splendide spiagge dell’arcipelago delle Seychelles.

“C’è bisogno di una riforma nella produzione di materiali plastici”

La presenza di plastica nelle acque degli oceani avvelena anche l’essere umano poiché, dalle plastiche ingerite dalla fauna marina, si generano le microplastiche che vengono ingerite anche dall’uomo. “Non è possibile ripulire ogni angolo del mondo, l’obiettivo deve essere quello di un cambiamento legato alla produzione degli stessi materiali plastici”, questo è il messaggio lanciato dalla volontaria della 'Seychelles Island Foundation', Lindsay Turnbull.

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