Thailandia, balena uccisa dai sacchetti: parte campagna anti-plastica

Ambiente
La balena è morta il primo giungo (archivio Getty Images)
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Le associazioni ambientaliste chiedono al governo un intervento per far pagare le buste. Aiuterebbe a ridurre gli sprechi e promuoverebbe una maggiore consapevolezza. LO SPECIALE

Il primo giugno una balena è morta sulle coste thailandesi dopo aver ingerito 80 sacchetti di plastica. Adesso le associazioni ambientaliste sperano che non sia stata una tragedia inutile, iniziando una campagna per chiedere al governo di ridurre il consumo di buste.

L'appello dei soccorritori

L'associazione Thai Whales, tra quelle che ha soccorso e provato a salvare la balena, ha proposto di far pagare ai cittadini i sacchetti di plastica, in modo da promuovere una maggiore attenzione sul loro uso e limitare gli sprechi. Sono infatti proprio le comuni buste ad aver ucciso il cetaceo. Nel suo stomaco sono stati trovati 8 chilogrammi di plastica. Durante la sua agonia, durata cinque giorni, la balena ha rimesso alcuni sacchetti. Un bolo artificiale che avrebbe portato l'animale alla morte, perché avrebbe impedito al cibo di passare dalla bocca all'intestino, compromettendo così l'assorbimento degli elementi nutritivi. "Il governo - ha affermato Komchai Thanapanich, attivista di Thai Whales - dovrebbe adottare politiche che facciano pagare i sacchetti di plastica. Aiuterebbe molto".

Verso il World Oceans Day

Sono in corso ulteriori analisi per capire se la balena soffrisse di altre patologie che abbiano concorso alla sua morte. I sacchetti sarebbero comunque stati decisivi, non solo per aver intasato l'organismo della balena ma anche perché composti da sostanze tossiche per la fauna marina. L'appello di Thai Whales sembra aver fatto breccia tra le autorità. Jatuporn Buruspat, capo del dipartimento thailandese per la Marina e le risorse costiere, ha spiegato a Reuters di voler sfruttare il clamore suscitato dalla morte della balena per accrescere la consapevolezza pubblica sul tema dello spreco di plastica. L'occasione per farlo sarà il World Oceans Day, la giornata mondiale degli Oceani in programma l'8 giugno. "Useremo il caso della balena - ha affermato Buruspat - per invitare tutti suggerire iniziative per ridurre l'uso di plastica in Thailandia".

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