Più CO2 in atmosfera, il riso sta diventando meno nutriente
AmbienteSecondo uno studio pubblicato su Science Advances, l'incremento dell'anidride carbonica, dovuta all'emissione di gas serra nell'atmosfera, causerebbe una riduzione dei tassi di proteine, minerali e vitamine di questo cereale
La CO2 danneggia anche ciò che mangiamo. L'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera ridurrebbe la capacità nutritiva del riso. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su "Science Advances", secondo il quale elevati livelli di CO2 causerebbero una riduzione dei tassi di minerali, proteine e vitamine di questo cereale. La ricerca sottolinea che il fenomeno potrebbe risultare particolarmente grave per quelle popolazioni che basano la propria dieta sul riso.
Lo studio su 18 tipi di riso
I ricercatori hanno analizzato 18 tipi di riso, monitorando le piante all'interno di un ambiente ad alta concentrazione di anidride carbonica, con un valore compreso tra 568 e 590 parti per milione. Quello attuale presente nell'atmosfera sarebbe di 410 ma, secondo gli esperti potrebbe superare i 500 entro la fine del secolo. Il contenuto di nutrienti del riso coltivato in condizioni di alta concentrazione di CO2 è risultato inferiore per tutte le specie. In media, ciascun tipo di riso ha perso il 10% di proteine, l'8% di ferro e il 5% di zinco. Il tasso di alcune vitamine del gruppo B è risultato inferiore anche del 30%.
La resistenza di alcune varietà
Dai risultati è emerso anche che alcune varietà di riso avrebbero mostrato una risposta più forte all'anidride carbonica. Secondo quanto scrivono gli autori dello studio, coordinato dall'Accademia delle Scienze cinese, alcune piante sarebbero riuscite a produrre più semi, che è un aspetto positivo. Secondo gli esperti, tuttavia, la loro qualità sarebbe diminuita sempre a causa dell'anidride carbonica.
Riso alimento principale per 2 miliardi di persone
La scelta dei ricercatori è caduta sul riso poichè oltre due miliardi di persone in tutto il mondo hanno questo cereale come fonte primaria di cibo nella propria dieta. Per le popolazioni di Paesi ricchi che hanno un'alimentazione variegata, il fatto che il riso diventi meno nutriente potrebbe non essere un problema. "Ma in un paese come il Bangladesh - ha detto al "New York Times" Kristie L. Ebi, professore di sanità pubblica presso l'Università di Washington e uno dei coautori dello studio - il riso fornisce il 70% delle calorie e non ci sono molte altre opportunità per ottenere quei nutrienti".