Il Wwf loda l'Italia: "Bene l'uscita dal carbone entro il 2025"
AmbienteL’associazione ambientalista ha accolto con favore l'inserimento di questo obiettivo all’interno della Strategia energetica nazionale. Nel documento è previsto anche l'innalzamento dell’approvvigionamento tramite energie rinnovabili entro il 2030
L'inserimento nel testo finale della Strategia energetica nazionale (Sen) dello stop al carbone entro il 2025 rappresenta un primo passo per dare attuazione all'Accordo di Parigi, limitare le emissioni di gas serra e contenere il riscaldamento globale. Lo ha dichiarato in una nota il Wwf, commentando le nuove disposizioni annunciate dai ministri dello Sviluppo economico, Carlo Calenda e dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. All’interno dello strumento di indirizzo e programmazione della politica energetica nazionale, oltre all'eliminazione graduale del carbone è stato inserito anche l'innalzamento dell’obiettivo di approvvigionamento con le energie rinnovabili entro il 2030.
Il Parlamento "proceda immediatamente"
Secondo il Wwf ora, però, è necessario che Governo e il Parlamento procedano ad emanare "i provvedimenti attuativi che rendano effettivi gli orientamenti assunti per l'eliminazione graduale del carbone". A tal proposito, per l’associazione ambientalista, "un banco di prova importante sarà l’imminente legge di bilancio, dove la scelta di decarbonizzazione dovrà essere chiara".
Buon esempio
Se i presupposti dovessero essere confermati, per il Wwf, la scelta dell'Italia di uscire dal carbone "potrà avere senz'altro un'influenza positiva sugli altri Paesi dell’Unione europea maggiormente dipendenti dal carbone". Tra gli Stati comunitari che hanno già intrapreso questa strada ci sono il Belgio, che ha smesso di usare questa materia prima nel 2016, la Finlandia, il Portogallo, l’Irlanda, l’Austria, la Svezia, la Danimarca e la Francia che hanno previsto lo stop entro il 2025. Invece l’Olanda si è data cinque anni di più per raggiungere questo obiettivo, fissando il traguardo al 2030. Persino la Gran Bretagna, sottolinea il Wwf, nonostante la Brexit, si è impegnata a uscire entro il 2025. Ora l'impegno dell’associazione ambientalista, si legge nella nota, sarà quello di "spingere ancora di più per una Italia e un'Europa decarbonizzata".
Promuovere l’elettrico invece del gas
Non tutte le disposizioni inserite nel Sen, però, soddisfano il Wwf che contesta "la scelta di puntare ancora molto sul gas, piuttosto che direttamente sulle rinnovabili". Secondo l’associazione ambientalista infatti non si tratta di "due fonti energetiche equivalenti: il gas è un combustibile fossile, anche se meno sporco del carbone", ragione per la quale bisogna smettere di "concedere sussidi ai veicoli a gas e far posto in pochi anni alle auto elettriche".