Dopo 70 anni le tigri siberiane tornano in Kazakistan

Ambiente
Esemplari di tigre siberiana, la specie che verrà reintrodotta in Kazakistan (foto: archivio Getty Images)

Il piano governativo è stato stipulato in collaborazione con il Wwf. È il primo Paese dell'Asia centrale a implementare un progetto così importante

Dopo 70 anni fa, le tigri siberiane torneranno a popolare il Kazakistan. Il felino sarà reintrodotto grazie a un piano di ripopolamento nella regione dell'Ili-Balkhash. Lo ha comunicato il ministro dell'agricoltura kazako, annunciando la firma di un memorandum con il Wwf per l'implementazione del programma.

Inizio di un lungo percorso

Se il piano dovesse avere successo, si tratterebbe dell'opera di ripopolamento più ampia mai messa in atto per riportare le tigri selvatiche là dov'erano prima dell'estinzione. Sino a oggi azioni analoghe avevano ripopolato aree, come le riserve indiane, nelle quali l'animale era ancora presente. “Il Kazakistan si sta muovendo verso una strada di sviluppo green. Siamo onorati di essere il primo Paese dell'Asia centrale a implementare un progetto così importante e su così larga scala”, ha detto il ministro dell'Ambiente kazako, Askar Myrzakhmetov, “non solo verranno riportate le tigri nella loro casa ancestrale, ma verrà protetto l'ecosistema unico della regione Ili-Balkhash”. Insieme alle tigri verranno introdotti nell'area alcuni animali importanti per il nutrimento dei felini: l'asino selvatico kulan e il cervo della Battriana, entrambi, a loro volta, in pericolo di estinzione. Il programma, una volta preparato l'ecosistema, prevede di introdurre le tigri non prima del 2025.

 

La soddisfazione del Wwf

“Applaudiamo la Repubblica del Kazakistan per la visione e la leadership mostrate nell'imbastire il più ambizioso ed eccitante progetto di conservazione volto a riportare questo maestoso predatore nel Paese”, ha dichiarato il direttore generale del Wwf International, Marco Lambertini, “questo è un grosso contributo per assicurare un futuro alle tigri selvatiche e un passaggio critico nella protezione della regione dell'Ili-Balkhash”. Il progetto kazako si inserisce nel più ampio programma di raddoppiare il numero delle tigri selvatiche entro il 2022. 


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