Greenpeace: coste scozzesi inondate di plastica
AmbienteL'Ong è partita in una spedizione alla volta delle coste Nord del Regno Unito, raccogliendo una serie di dati relativi all'inquinamento dell'area. SPECIALE SKYTG24: Un mare da salvare
Una spedizione di Greenpeace che ha perlustrato le coste scozzesi ha documentato come anche le spiagge più remote siano fortemente colpite dai depositi di rifiuti in plastica. Questo fenomeno, che si diffonde anche a svariati chilometri dai centri abitati, costituisce una minaccia per la fauna marina (vai allo SPECIALE SKY "Un mare da salvare").
Le scoperte
Dai primi dati provenienti dalla missione in Scozia è emerso che rifiuti plastici sono stati rilevati in ciascuna delle spiagge oggetto dell'osservazione. Inoltre, è emerso come le particelle di microplastiche siano presenti nelle acque nelle quali otarie e balene vanno a procacciarsi il nutrimento. Sotto il profilo ornitologico, infine, le isole di May, le Shiant e la Bass Rock hanno mostrato i più alti livelli di plastica nei nidi d'uccelli: questi ultimi talvolta ingeriscono la plastica scambiandola per cibo.
L'appello
"Non può essere giusto che le nostre spiagge, i mari e la splendida fauna selvatica che li abita debba diventare il terreno finale di deposito per le bottiglie di plastica e altri rifiuti di plastica - ha detto al Guardian l'attivista di Greenpeace Tisha Brown - abbiamo bisogno di un'azione urgente da parte dei governi e delle principali società di bevande analcoliche che producono miliardi di bottiglie di plastica monouso ogni anno, come Coca-Cola, per fermare il flusso di plastica in mare". In merito, Greenpeace si è già spesa con alcuni recenti report.
Una possibile soluzione
Nel tentativo di invertire la tendenza, Greenpeace ha annunciato una raccolta firme per introdurre in Scozia un "deposit return scheme" che sia applicabile ai contenitori delle bevande. Tale schema consiste nel caricare una sovrattassa sul consumatore che acquista una bevanda, denaro che viene restituito nel caso in cui il contenitore venga depositato per il suo recupero. Secondo l'Ong questo sistema aumenta drasticamente il riciclo e riduce la dispersione della plastica nell'ambiente. Allo stesso tempo, come ha documentato Greenpeace, bisogna considerare che colossi come Coca-cola si sono opposti in passato a questo genere di politiche.