La città di Parigi sta sviluppando sistemi di riscaldamento innovativi in alcune sue piscine comunali, come quelli che prevedono l’uso come fonti dell'acqua di scarico o dei server informatici. La sfida dell’amministrazione è riciclare l’energia in uscita e presentarsi con un parco di impianti ecosostenibili per il 2024, anno in cui la capitale francese potrebbe ospitare le Olimpiadi.
Obiettivo cinque cerchi - La scelta della sede per la 33esima edizione delle Olimpiadi avverrà infatti a settembre del 2017 e, dopo il ritiro di Roma, vede in lizza Budapest e Los Angeles a contendere la vittoria a Parigi. In previsione della decisione del Cio, Jean-François Martins, consigliere del sindaco Anne Hidalgo in materia di sport e turismo, si è impegnato a sostenere la candidatura con un programma ambizioso di rinnovamento delle piscine, che comprende soluzioni per il riscaldamento all'avanguardia, ecosostenibili e tutte rispettose delle norme Hqe (alta qualità ambientale).
Gli effetti positivi dell’acqua di scarico - Fra i metodi innovativi prescelti non ci sono solo i classici pannelli solari, ma anche un sistema che permette di riutilizzare l’acqua delle fognature. Le vasche e le docce della piscina "Aspirant-Dunand", nel 14esimo arrondissement, ad esempio, sono riscaldate grazie all’acqua di scarico di bagni e lavatrici. Le acque della rete fognaria hanno infatti una temperatura che oscilla tra i 13 e i 20 gradi, anche nella stagione invernale. Il sistema della piscina comunale raccoglie il calore grazie a delle lamine di metallo poste a contatto con le tubature che scorrono sotto l’edificio e con un sistema di pompe lo converte in energia idraulica, a sua volta utilizzata per il riscaldamento.
Riscaldamento informatico - Anche nel vicino arrondissement numero 13, sempre nel sud di Parigi, la storica piscina di "Butte aux Cailles" ha trovato il modo di riscaldare le sue vasche a costi ridotti e senza spreco di energia. Il merito in questo caso è della start-up francese Stimergy, che dall’inizio dell’anno ha investito in un progetto per riscaldare i luoghi pubblici con il calore emanato dai server informatici. A "Butte aux Cailles" c’è una vasca esterna che ha acqua calda grazie ai server della start-up, che sono posizionati in una sala sotterranea proprio sotto di essa. Ed è solo il punto di partenza, visto che Stimergy ha dichiarato di voler installare un centinaio di server simili nei sotterranei degli edifici pubblici parigini nel 2017.