Spighe Verdi 2024, 75 Comuni rurali premiati per la sostenibilità ambientale: ecco quali
AmbienteIntroduzione
Per il nono anno, il programma nazionale della Foundation for Environmental Education (Fee) ha assegnato il riconoscimento ai centri più virtuosi che si sono maggiormente distinti nell'adozione di politiche per lo sviluppo rurale sostenibile.
Rispetto allo scorso anno, entrano nell'elenco Senigallia, Gavi, Nardò, Ragusa, Gambassi Terme e Trevi. Non riconfermate invece Sellia, Fiesole e Greve in Chianti.
Quello che devi sapere
Le Spighe Verdi 2024
- Cresce il numero dei Comuni italiani premiati per lo sviluppo rurale sostenibile. Nel 2024 sono 75 le località della Penisola fregiate del titolo di "Spighe Verdi", tre in più rispetto allo scorso anno, come certificato dal programma nazionale della Foundation for Environmental Education (Fee). Ecco l'elenco completo delle città
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Il programma
- Il programma si richiama in parte alla "Bandiera Blu", assegnata alle località costiere, e si rivolge ai Comuni rurali che attraverso percorsi virtuosi hanno migliorato l'ambiente e la qualità di vita. Nel programma "Spighe Verdi" l’agricoltura assume un ruolo centrale nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità
Chi entra e chi esce
- Rispetto all'edizione 2023, quest'anno fanno il loro ingresso nell'elenco Senigallia (Marche), Gavi (Piemonte), Nardò (Puglia), Ragusa (Sicilia), Gambassi Terme (Toscana) e Trevi (Umbria). Non sono state riconfermate Sellia in Calabria, Fiesole e Greve in Chianti, entrambe in Toscana
I parametri
- Per individuare le località virtuose Fondazione Fee Italia ha definito insieme a Confagricoltura un percorso di 67 indicatori tra i quali spiccano la partecipazione pubblica, l'educazione alla sostenibilità, l'assetto urbanistico e l'agricoltura. Nel computo sono state prese in considerazione anche la conservazione del paesaggio, la tutela del suolo e la qualità dell'aria, dell'acqua e dell'ambiente sonoro
Il commento di Fee Italia e Confragricoltura
- "Le Amministrazioni che intraprendono questo percorso sanno che il cambiamento necessita di azioni costanti, mirate e coordinate, con profonde sinergie tra Comuni e realtà agricole", ha spiegato Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia, durante la cerimonia che si è tenuta al ministero della Cultura. E sulla centralità dell'agricoltura nello sviluppo rurale Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, sottolinea "l'impegno concreto delle imprese verso la sostenibilità, l'economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici e l'accoglienza"
La classifica delle regioni
- Considerando la classifica delle regioni, il podio conferma il primo posto del Piemonte che detiene il maggior numero di località rurali premiate (13). Seconde le Marche con 9 Comuni, terze Toscana, Umbria e Puglia con 8. Sotto il podio in quarta posizione c'è la Calabria con 7 località, a seguire Campania con 6, Lazio con 5, Liguria e Abruzzo con 2, Emilia-Romagna e Basilicata con 1
Nord Italia
I Comuni rurali eletti "Spighe Verdi 2024" sono:
- in Piemonte Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d'Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo;
- in Veneto Montagnana e Porto Tolle;
- In Liguria Lavagna e Sanremo;
- in Lombardia Ome e Sant'Alessio con Vialone;
- in Emilia-Romagna Parma
Centro Italia
I Comuni rurali eletti "Spighe Verdi 2024" sono:
- nelle Marche Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo;
- in Toscana Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Gambassi Terme, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello;
- in Umbria sono Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi, Trevi;
- nel Lazio Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia;
- in Abruzzo Gioia dei Marsi e Tortoreto
Sud e Isole
I Comuni rurali eletti "Spighe Verdi 2024" sono:
- in Puglia Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Nardò, Ostuni, Troia;
- in Calabria Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Trebisacce;
- in Campania Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano;
- in Basilicata Nova Siri
- in Sicilia Ragusa
Come candidarsi/1
- Per ottenere la certificazione, il Comune deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri per diverse aree tematiche dall'acqua all'energia, dall'agricoltura ai rifiuti, all'assetto urbanistico e alla tutela del paesaggio. La candidatura è gratuita e viene esaminata da una commissione di valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati
Come candidarsi/2
- Il Comune che intende intraprendere il percorso per ottenere la Spiga Verde deve registrarsi all'interno dell'area Registrazione del sito https://spigheverdi.net/ e scaricare gli allegati Questionario e Procedura Operativa relativi all'anno in corso. Il Referente del Comune per il programma Spighe Verdi potrà contattare la Fee Italia per ricevere supporto nella redazione della candidatura. Per ottenere il riconoscimento di Spiga Verde, il Comune dovrà riempire tutte le sezioni del Questionario e consegnarlo entro la data stabilita annualmente. Dopo la valutazione da parte di un'apposita Commissione, la Fee Italia rilascerà la certificazione Spiga Verde che avrà un anno di validità e che potrà essere mantenuta soltanto rinnovando il percorso di anno in anno.
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